Alla fine dei giochi, la barca sudamericana ha concluso la propria fatica con gli stessi punti dei campioni uscenti di Quantum Racing, ma ha conquistato il primo posto non grazie al numero di vittorie (erano tre a testa anche queste) ma a quello di terzi piazzamenti (entrambi gli scafi non sono mai arrivati al secondo posto).
A favorire Bruni e compagni ci si è messa anche la giuria che nella giornata di sabato, in cui non si è disputata la prova costiera per mancanza di vento, ha accolto il ricorso del team argentino annullando la squalifica inflitta due giorni prima per un ingaggio troppo duro nella seconda regata. Matador si è vista così catapultata dal sesto al secondo posto in classifica generale, e ieri ha completato la rimonta ottenendo un primo e un terzo posto nelle ultime due prove tra le boe previste dal programma. Con gli stessi parziali, Quantum Racing non è riuscito a conquistare la vetta, mentre Artemis, buttando all’aria le speranze di vittoria con due quarti piazzamenti ha chiuso il mondiale al terzo posto, subito davanti a Synergy, anch’essa in lizza fino all’ultimo per il successo finale.
Il rammarico più grande spetta però agli spagnoli di Bribon, in gara con la barca più datata della flotta, che fino all’ultimo avevano grandi speranze di conquistare il mondiale in casa propria. La regolarità del team di Jose Cusì è però venuta a mancare proprio nei momenti decisivi, tanto che una squalifica e un nono posto nelle ultime due prove hanno fatto precipitare gli iberici al quinto posto della classifica generale. Dietro di loro si è piazzato Audi TP 52 di Riccardo Simoneschi, protagonista di un buon mondiale e abile a navigare quasi alla pari con i migliori in più di un’occasione.
Classifica finale Mondiale TP 52
1. Matador – 23 pt.
2. Quantum Racing – 23 pt.
3. Artemis – 30 pt.
4. Synergy – 30 pt.
5. Bribon – 35 pt.
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