Il neonato faticava a tenersi a galla per respirare, nuotando in circolo con soltanto la punta del muso fuori dall’acqua. Mentre i ricercatori fotografavano la scena, la madre si è immersa, per poi tornare in superficie sorreggendo il cucciolo con la mascella superiore. Una precauzione necessaria per permettere al neonato di compiere i suoi primi respiri. “Lo ha tenuto delicatamente in quella posizione per circa dieci secondi – hanno raccontato i due ricercatori – mentre il cucciolo prendeva la prima boccata d’aria della sua vita. Poi con un colpo di coda il piccolo ha cominciato a nuotare”.
Secondo Curt e Micheline, la balena appena nata non era più lunga di cinque metri e il suo peso si sarebbe aggirato intorno alla tonnellata e mezzo.
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