Abbiamo condotto i nostri studi su animali in libertà – ha detto Bruno Diaz Lopez – sia in superficie che sott'acqua, identificando i delfini con una foto della pinna dorsale”. Diversi e molteplici i suoni ripetuti con consuetudine dagli animali. “Ne abbiamo osservato uno diplomatico – ha continuato – che i delfini attuano mediante impulsi sparati a raffica nelle situazioni di eccitabilità, come la lotta per il cibo. Se un gruppo di delfini deve contendersi dei pesci incastrati in una rete, l'animale emette un impulso a raffica, avvertendo gli altri di abbandonare il campo. E così accade. In questo modo viene ristabilita la gerarchia interna al gruppo, non si arriva allo scontro fisico e soprattutto gli animali hanno ottenuto un risparmio energetico”.
Non solo dinamiche di branco tra le scoperte di Lopez. “Se un delfino emette un segnale – ha continuato il ricercatore – rivolgendosi solo a un altro delfino all'interno di un gruppo, il destinatario capisce che il messaggio è diretta a lui. Per i fischi questo discorso non vale, una volta emessi sono diretti a tutti gli animali presenti, come per la voce umana”. Informazioni, anche sul rapporto maschio-femmina. “Pensiamo che alcuni suoni pulsanti, simili a scariche elettriche – ha concluso Lopez – servano a capire se la femmina è in fase di ovulazione. I delfini, inoltre, hanno la capacità di scegliere nel branco un altro esemplare per l'attività che intendono fare, come la caccia al largo, tra le reti o le esplorazioni. E' come se i delfini decidessero di farsi accompagnare da quegli animali che possono insegnargli qualcosa”.
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