Lo spiaggiamento ha subito registrato la morte di trentasette esemplari. Gli altri quaranta invece, dopo una lunga battaglia contro il tempo, grazie all'intervento di volontari ed esperti del ministero dell'Ambiente neozelandese, sono stati guidati verso il largo.
Il fenomeno dello spiaggiamento dei cetacei è "misterioso". Per quale motivo balene, delfini e altri cetacei siano protagonisti di veri e propri suicidi collettivi è inspiegabile o quasi. L'ipotesi è che questi esemplari a causa dell' inquinamento marino perdono l'istintivo senso dell'orientamento finendo così sotto costa.
La Nuova Zelanda non è nuova al fenomeno dello spiaggiamento dei cetacei. Negli ultimi 160 anni, oltre 5.000 tra balene e delfini sono morti in questo modo, dopo essersi avventurati in acque troppo basse.
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