Ad analizzare questa anomala situazione meteo, almeno per lo specchio d'acqua cinese dove le brezze raramente superano i dieci nodi, ci ha pensato Michele Marchesini, allenatore del campione olimpico di classe Finn Rafael Trujillo e portacolori azzurro durante l'ultima competizione a cinque cerchi, disputata ad Atene.
“Con questi venti il mare è molto increspato - ha detto il coach italiano - soprattutto quando la loro direzione è inversa a quella della corrente”.
Questa situazione particolarmente complicata ha impedito nelle ultime quarantotto ore a pescatori, volontari e imbarcazioni della marina Cinese di risolvere il problema alghe, in gran parte ridotto rispetto alla drammatica situazione di qualche giorno fa, ma non eliminato completamente.
“Con tutte queste piante in acqua - ha continuato Marchesini - la situazione si complica maggiormente soprattutto perchè la barca, in discesa dall'onda, perde più velocità”.
Ultima incognita, ma non per importanza, che verte su Qingdao è la nebbia che spesso rende difficile la visibilità.
“Talvolta lo scenario è surreale - ha detto Ben Ainslie, pluridecorato in classe Finn - sembra di stare a Gotham City (la città di Batman, ndr). Possiamo avere tutta l'assistenza tecnica di questo mondo, ma se scende la nebbia siamo indifesi”.
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