Dopo oltre un mese di incessanti lavori che hanno coinvolto pescatori, civili e militari, l'enorme marea verde è stata completamente asportata dal campo di regata, sede delle sfide a cinque cerchi.
“Abbiamo installato barriere e recinzioni per tenere lontane le alghe - ha spiegato Wang Haitao, assistente del Comitato Olimpico per le gare di vela - ed è stata predisposta un'attrezzatura speciale per pescarle e rimuoverle”.
L'enorme quantità di piante è stata trasportata e sotterrata nella periferia di Qingdao; la possibilità che i licheni tornino ad insediarsi a Qingdao non è tuttavia da escludere.
“Oggi la situazione è sotto controllo - ha continuato Wang Haitao - anche se resta attuale il pericolo che le alghe possano essere nuovamente trascinate da vento e corrente verso il campo di regata”.
Le condizioni dello specchio acqueo olimpico sembrano comunque soddisfare gli atleti azzurri, almeno stando alle dichiarazioni di Chiara Calligaris che rappresenterà l'Italia in classe Yngling.
“C'è un gran sole qui - ha detto la velista - e sono svanite la pioggia e l'umidità dei giorni scorsi per lasciare il posto al caldo, anche se la temperatura, soprattutto la sera, è più che accettabile. Ci stiamo concentrando sulle previsioni, anche se non sono ancora chiare. Potrebbe arrivare la coda di qualche tifoncino e portare vento di gradiente, più forte delle leggere brezze locali”. E le alghe? “Non ci sono più - ha concluso Chiara - il mare è perfetto. Ci siamo allenate negli ultimi due giorni senza vederne una”.
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