Si sono così concretizzati i pronostici della vigilia che davano gli equipaggi iberici favoriti almeno al pari dei migliori team italiani. A fare la differenza è stata la miglior conoscenza del difficile campo di regata, dove all'instabilità del vento e al moto ondoso si è associata la fastidiosa presenza di grandi banchi di alghe, come teestimoniato da Edoardo Pavesio, armatore di “Fra Martina”: “Sono soddisfatto: avevamo tutte le carte in regola per aggiudicarci questo mondiale, ma il problema avuto con le alghe il primo giorno ci ha fatto perdere almeno una decina di punti, importantissimi per il risultato finale. Anche 'G&BL' si è giocato due scarti per lo stesso motivo: non eravamo consapevoli del reale problema dovuto ai banchi di alghe. Gli spagnoli, invece, erano tutti attrezzati: quando lo abbiamo fatto anche noi era ormai troppo tardi”.
Oltre al buon piazzamento di “Fra Martina”, la flotta azzurra ha ben figurato, piazzando nove dei tredici equipaggi iscritti nella Gold Fleet: sesto ha chiuso “G&BL” di Montefusco, dodicesimo “9.2-DV Group” di Ugo Giordano, tredicesimo “Giacomel Audi Sailing Team”, quattordicesimo “Bonaventura” e sedicesimo “Petrilla”.
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