Alla base della decisione del Gip, c’è stata la valutazione di uno stato di illegalità diffusa, che quindi considera attendibile tutte le accuse mosse dalla procura di Latina ai gestori delle strutture amovibili. Tra queste, la violazione al vincolo paesaggistico, la mancanza di concessioni edilizie (che secondo gli operatori non dovrebbe essere necessaria in quanto i pontili non sono strutture fisse) e l’occupazione di uno spazio demaniale superiore a quello concesso, contro cui i gestori degli ormeggi hanno dichiarato di aver presentato il pagamento degli esuberi, come richiesto dalla procura nel luglio 2008.
Per l’isola, questo è senz’altro un duro colpo. Domani, infatti, si terrà la festa patronale di San Silverio, che per l’economia di Ponza avrebbe potuto rappresentare una grande occasione di ripresa. Gli operatori indagati hanno annunciato l’intenzione di esprimere attraverso una manifestazione in mare tutto il proprio malcontento. Il sindaco Pompeo Porzio ha chiesto e ottenuto oggi un incontro con Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio.
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