La scelta, per ora, non ha pagato, in quanto Giovanni è incappato in una bolla di alta pressione perdendo una quarantina di miglia dal duo di testa (Halvard Mabre su “Pogo Structures” è secondo, a sedici miglia di distanza dalla vetta), anche se adesso dovrebbe agganciare in anticipo venti importanti da ovest-nord ovest.
“Navighiamo con randa piena e genoa in testa - ha raccontato Soldini - a una velocità di circa dieci nodi. La nostra decisione tattica finora non ci ha premiati. Pensavo che i sudisti sarebbero rimasti impantanati nelle brezze leggere più di noi. Ciò è avvenuto per chi sta indietro, ma non per i primi due che sono riusciti ad evitare questa situazione difficile e hanno preso il largo. Ora aspettiamo che rinforzi il vento, quindi metteremo lo spi e inizierà una vera e propria gara di velocità”.
Nelle altre classi comandano i soliti Christophe Bullens su “An ocean of smiles” (Open 60) e Franck-Yves Escoffier su “Crepes Wahou” (Class 50 Open).
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