Di queste persone, due sono strettamente legate all'Istituto Giordano (William Giorgetti, ex amministratore delegato, e Giuliano Guidi, responsabile amministrativo), mentre le altre sono il mediatore nautico Gilberto Mignani e la titolare dell'agenzia nautica Albatros, Patrizia Bugli. La posizione di quest'ultima, dopo i primi interrogatori di lunedì, si è notevolmente alleggerita tanto che ieri i giudici ne hanno permesso la scarcerazione. “E' stato come un fulmine a ciel sereno - ha dichiarato Claudio Bacchelli, co-titolare dell'agenzia Albatros - ma per fortuna la cosa si è chiarita in tempi brevissimi. Questa accusa non aveva alcuna ragione di esistere; noi svolgiamo solo le pratiche amministrative sulla base delle documentazioni dell'Istituto Giordano. Ora attendiamo con fiducia l'evolversi dell'inchiesta”.
Il fascicolo “barche insicure” è stato aperto dopo che alcune indagini della guardia costiera riminese avevano portato alla luce la mancanza per quindici imbarcazioni, sulle ventidue oggetto di perizia, dei requisiti minimi per la sicurezza della navigazione, come la non adeguata protezione antincendio e la sistemazione pericolosa di bombole del gas.
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