Al momento, solo “Rambler”, il Maxi 90 di George David, ha tagliato il traguardo con un tempo di 47 ore, 55 minuti e 3 secondi, migliorando di oltre sedici ore il precedente primato di “Zephyrus IV” (2000). Ken Read, timoniere dello scafo americano, ha raccontato quanto siano stati duri questi due giorni di navigazione: “Dopo aver superato lo stretto di Messina abbiamo veleggiato senza randa per quasi dodici ore. C'erano quarantacinque nodi di vento e la visibilità era praticamente nulla”. I momenti più difficili per l'equipaggio americano sono venuti durante la seconda giornata: “Siamo stati travolti da cinquanta nodi di vento - ha continuato Read - e per tutto il giorno ci sono stati continui groppi e rovesci. Eravamo circondati da trombe d'aria, una delle quali è passata a circa mezzo miglio di distanza”.
Peggior sorte è capitata ai marinai di “Loki”, salvati da un elicottero della Guardia Costiera dopo aver rotto il timone. Ad assistere l'equipaggio australiano si è subito portato il mini-maxi “Atalanta II” di Carlo Puri Negri, su cui si trovava Tommaso Chieffi. “Dopo aver sentito la chiamata di Loki - ha detto Chieffi - ci siamo affiancati alla loro barca, non riuscendo però a prestare soccorso a causa del mare molto agitato. Anche due motovedette della Guardia Costiera non sono riuscite a trarre in salvo l'equipaggio e così si è reso necessario l'arrivo di un elicottero”.
Al momento la barca australiana è ancorata al largo del golfo di Castellammare ma, a causa del maltempo, è ancora impossibile tentare di recuperarla.
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