“Il trend della partecipazione a Seatec 2010 – ha detto Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere – è in linea con quello delle edizioni precedenti. Le prime iscrizioni sono pervenute subito dopo la fine della scorsa edizione e poi ci sarà, come di consueto, una corsa finale da parte degli espositori che confermeranno la loro presenza non prima di dicembre e gennaio”.
Uno degli obiettivi di CarraraFiere è quello di aumentare il tasso di internazionalità dell’evento. L’anno scorso, la quota di espositori stranieri si è attestata al trentatre per cento. Di questi, il 60 per cento appartenente ai paesi europei, il venti per cento agli Stati Uniti e la restante porzione ad altre nazioni come il Giappone e la Corea. Il numero di aziende presenti all’evento è tuttavia cresciuto di anno in anno, come l’importanza e il riconoscimento mondiale del salone carrarese. Dai 150 espositori del 2004, si è infatti arrivati ai 963 della passata stagione.
Le stime di CarraraFiere riguardano anche l’affluenza di visitatori e operatori. Avendo spostato la manifestazione nei giorni infrasettimanali per favorire le contrattazioni di mercato, l’obiettivo degli organizzatori è quello di raggiungere un’affluenza di 14.000 persone, con almeno il quindici per cento di provenienza dall’estero.
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