Spetterà, tuttavia, al ministro delle Infrastrutture decidere se concedere lo spazio demaniale alla società Is Arenas Renewable Energies, che nelle scorse settimane ha presentato un progetto per la costruzione di 80 aerogeneratori alti da 119 a 150 metri a partire da un miglio dalla costa. Le turbine sarebbero costruite su un fondale dai 15 ai 30 metri e per ultimare l’opera servirebbero circa diciotto mesi.
Da più parti sono però arrivati opinioni contrarie al progetto, che intaccherebbe il patrimonio ambientale della zona, creando inoltre seri problemi alla pesca e alla navigazione. Alla capitaneria di porto di Oristano è stata infatti consegnata una petizione con 30.000 firme sfavorevoli alla realizzazione della struttura, più altri 600 ricorsi presentati anche da cittadini privati. Il 22 ottobre prossimo, gli uomini della guardia costiera sarda consegneranno tutta la documentazione al ministero delle Infrastrutture, che dovrà prendere una decisione definitiva.
Anche il consiglio regionale della Sardegna si è schierato contro il parco eolico off-shore, votando all’unanimità un ordine del giorno in cui impegna la giunta ad opporsi formalmente al rilascio della concessione demaniale richiesta dalla società appaltatrice.
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