giovedì 20 marzo 2025
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Nella lunga naufragio per Marinariello

Condizioni dure per gli scafi impegnati nella competizione organizzata dallo Yacht Club Adriaco. Il Cookson 40 di Carlo De Bona si è capovolto, probabilmente dopo aver perso la chiglia. Illeso l'equipaggio

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Trieste – E' stata un'edizione particolarmente dura, la quarantanovesima della regata Trieste – San Giovanni in Pelago – Trieste, prova iniziale della settimana velica organizzata dallo Yacht Club Adriaco. I circa cinquanta scafi iscritti hanno infatti dovuto fronteggiare condizioni meteo difficilissime, con uno scirocco medio-forte che poi ha girato verso bora, un mare formato e tanta pioggia.
Uno scenario particolarmente duro in cui Marinariello, il Cookson 40 di Carlo De Bona, si è capovolto. Illeso l'equipaggio, recuperato mezz'ora dopo l'incidente dagli uomini della capitaneria di porto croata. A causare l'accaduto sembra sia stata la perdita della chiglia. La barca, infatti, si sarebbe rigirata nel giro di pochi secondi in un momento in cui la situazione era impegnativa, ma non estrema. “La terribile avventura di Marinariello – ha commentato Paolo Cerni, direttore sportivo dello Yacht Club Adriaco – è stata purtroppo dovuta a un problema della singola imbarcazione. Per il resto abbiamo avuto pochi ritiri durante la regata e le condizioni meteomarine, per quanto dure, hanno reso il percorso assolutamente regatabile”.
In tempo reale, Damiani Ourdream ha preceduto White Goose e Sayonara. Attribuite le compensazioni, in categoria Irc White Goose di Davide Bivi ha preceduto 2R e Sayonara, mentre tra gli scafi stazzati Orc, Escandalo di Manuel Costantin ha avuto la meglio su Athiris e Boè.

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