martedì 18 marzo 2025
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Guardia costiera: "Troppa imprudenza"

Nel periodo da giugno ad agosto sono state 11.700 le irregolarità riscontrate dalla capitaneria di porto; circa 2.400, invece, le unità soccorse in tutto l'anno

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Genova - E’ stata un’estate intensa, quella che ci siamo lasciati alle spalle, per gli uomini della guardia costiera impegnati a garantire la sicurezza in mare. Durante la conferenza stampa tenutasi oggi nell’ambito del Salone nautico di Genova, il capitano di vascello Vittorio Alessandro e il capitano di corvetta Cosimo Nicastro hanno esposto un resoconto dell’attività di controllo relativa al periodo giugno-settembre 2010.

Su 355.000 controlli sono emerse 11.750 irregolarità e, in ben 3.131 casi, si è trattato di infrazioni dovute a un approccio troppo superficiale da parte dei diportisti che trascurano le normative in materia di sicurezza mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Sono oltre 2.400 le unità soccorse, solo nel 2010.

"L’imprudenza è sempre una delle prime cause di incidenti in mare - ha detto Vittorio Alessandro. - Spesso gli incidenti si verificano durante la seconda parte della giornata. Questo è dovuto al fatto che, evidentemente, il ritorno viene pianificato con minor cura rispetto alla partenza."

"Va detto che - ha aggiunto Alessandro – anche un’avaria al motore di frequente è dovuta a una cattiva manutenzione da parte del diportista."

Ma sono tanti anche i verbali emessi per violazioni di ordinanze in materia di pesca, o di inquinamento ambientale e per violazioni al codice della navigazione.

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