domenica 23 marzo 2025
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Vince Delamotte; Soldini secondo

Initiatives – Novedia conclude vittoriosamente la prima edizione della regata transoceanica dalla Francia al Messico. Nonostante i numerosi problemi tecnici a bordo, l’equipaggio di Telecom Italia è riuscito a difendere il secondo posto dagli attacchi di Cheminèes Poujoulat

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Progreso – Si è conclusa con un ottimo secondo posto per Telecom Italia, la barca di Giovanni Soldini, la prima edizione della Solidaire du Chocolat, regata transoceanica di circa 5.000 miglia dalla Francia al Messico. Lo scafo azzurro ha tagliato il traguardo di Progreso alle 3,25 Utc di ieri, dopo 27 giorni e 11 ore di navigazione. Meglio di lei è riuscita a fare soltanto Initiatives – Novedia, il Class 40 di Tanguy Delamotte, approdato in Messico alle 8,25 Utc del giorno prima, al termine di una cavalcata in cui la costanza e la mancanza di problemi tecnici a bordo hanno fatto la differenza rispetto agli inseguitori.
Di sicuro, infatti, sarebbe potuta essere un’altra regata per Soldini e D’Alì se Telecom Italia non avesse rotto lo strallo di prua e riportato una falla sulla paratia a prua dell’albero quando era ancora al comando della competizione. Una volta superati dallo scafo di Delamotte, i velisti italiani non si sono tuttavia persi d’animo, difendendo a denti stretti il secondo posto dagli attacchi di Chemineès Poujoulat di Bruno Jourden, giunto a Progreso con appena venti minuti di distacco dal Class 40 azzurro.
“E’ stata una regata molto dura – ha detto Soldini – soprattutto nella prima parte. I primi quindici giorni abbiamo superato una depressione dietro l’altra. La barca sbatteva violentemente tra le onde e io e Pietro eravamo sembre bagnati. Sfortunatamente abbiamo rotto lo strallo proprio quando bisognava guadagnare verso sud. Con Jourden e Stamm, poi, c’è stata una battaglia serratissima. Non abbiamo certo corso il pericolo di annoiarci”.
Oltre ai primi tre, ha tagliato il traguardo anche Damien Seguin con Cargill-MTTM. Gli altri nove scafi in gara devono ancora arrivare a Progreso; tra questi, anche Adriatech di Davide Consorte, scivolato in tredicesima posizione.

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