La barca italiana, quando si trovava al largo dell'isola di Terranova, è scivolata in terza posizione (rilevamento satellitare alle 5 Utc) dopo aver perso sabato sera lo spinnaker medio, esploso in seguito a una straorza.
Giovanni e compagni hanno dapprima deciso di montare quello da tempesta; una scelta che ha penalizzato le prestazioni di “Telecom Italia” più di ogni previsione, facendole perdere la leadership della regata ai danni di “Mistral Loisirs” di Oliver Krauss. L'equipaggio azzurro ha così cambiato nuovamente la vela di prua, al termine di una notte particolarmente difficile.
“Senza lo spi medio - ha detto Giovanni - è veramente dura. Abbiamo navigato con quello piccolo e siamo andati più lenti degli altri. Allora abbiamo deciso di tirare fuori il turbo, ovvero quello grande. Rischiamo di più, ma almeno siamo in gara”.
A complicare la navigazione di “Telecom Italia”, ci si è messo anche il bompresso, la cui rottura è accaduta anch'essa due giorni fa. L'appendice è stata sostituita con una di riserva, anche se l'operazione ha fatto perdere al team italiano mezz'ora circa.
I primi della flotta viaggiano comunque appaiati. Tra il capolista, “Mistral Loisirs”, e il quarto, Tanguy Delamotte su “Novedia Group”, non ci sono più di due miglia e mezzo di distanza. Nelle altre classi, Christophe Bullens su “An ocean of smiles” e Franck-Yves Escoffier a bordo di “Crepes Wahou” comandano rispettivamente le flotte di Open 60 e Class 50 (trimarani).
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