La sentenza del tribunale europeo considera l’imposta per le barche e gli aerei dei non residenti una violazione al principio della libera prestazione dei servizi, costituendo così un aiuto di stato. Sempre leggendo il verdetto della Corte, emerge come per i giudici comunitari l’imposta attribuisca un vantaggio per le imprese stabilite in Sardegna e, trattando con disparità i residenti e i non residenti, costituisca una restrizione alla libera circolazione. Viene sottolineato, inoltre, l’inopportunità di considerare diversamente le varie categorie di contribuenti ed evidenziato come le imbarcazioni e gli aerei dei non residenti contribuiscano in egual misura di quelli dei residenti al degrado dell’ambiente.
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