Si, perchè la barca statunitense, alias “Bmw Oracle” per via dello stesso armatore (Larry Ellison), skipper (Russell Coutts) ed equipaggio (uno su tutti, James Spithill), nella prima partecipazione alla competizione ha colto una vittoria netta, prima di tornarsi a riposare in cantiere fino all'anno prossimo, poichè i suoi uomini saranno impegnati a preparare la prossima sfida di Coppa America.
Con un primo e un quarto posto nell'ultima giornata di regate, disputata venerdì, lo scafo a stelle e strisce ha chiuso il trofeo con sei punti di vantaggio sulla sorellina minore, “Artemis”, e dodici sulla spagnola “Bribon” di Jose Cusi. “E' stato un campo di regata molto interessante - ha detto James Spithill, timoniere di Usa 17 - in continuo cambiamento e siccome non c'era una parte favorita, i giochi erano sempre aperti”. Molto contento a fine gara, ma già con la mente rivolta al futuro, si è dimostrato invece Russell Coutts. “Mi piacerebbe partecipare ad altre tappe - ha dichiarato lo skipper neozelandese - perchè adoro il circuito e la classe, ma adesso dobbiamo concentrarci sui multiscafi. Sono contento che Artemis sia arrivata seconda; siamo un team solo e questo era il nostro obiettivo”.
“Audi TP 52”, unica imbarcazione italiana rimasta in gara dopo il ritiro di “Mutua Madrilena”, non ha brillato neanche in occasione delle ultime due prove. Un nono e un sesto piazzamento non le hanno permesso di arrivare oltre il nono posto della classifica generale.
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