Per loro è arrivato il momento dei doldrums, ovvero le tanto celebri calme equatoriali che con buchi di vento e improvvisi temporali sono in grado di rimescolare completamente la classifica generale.
Tra gli scafi di serie, infatti, al comando della flotta è passato Francisco Lobato, il velista portoghese già vincitore del primo trasferimento della competizione, da Charente Maritime a Funchal. Lo skipper iberico è stato favorito dall’intuizione tattica di mantenersi più a ovest di tutti, ed è riuscito ad accumulare un vantaggio di diciassette miglia sul secondo classificato, il nostro Riccardo Apolloni. Proprio il solitario azzurro sembra essere quello maggiormente in grado di insidiare il capo classifica per la vittoria finale, dopo che la sua Mavie pour Mapei si è mostrata performante in ogni condizione di vento ed è stata in grado di portarsi anche a sole cinque miglia dalla vetta.
Dietro di loro, insegue l’ex battistrada Charlie Dalin, con ventiquattro miglia di distacco da Lobato, mentre per trovare un altro italiano in classifica generale bisogna scendere fino al quinto piazzamento, occupato da Giancarlo Pedote.
Tra i prototipi, invece, Thomas Ruyant conduce con tredici miglia di vantaggio su Francois Cuinet. Andrea Caracci, dopo un inizio stentato è in rimonta. Attualmente occupa la quattordicesima posizione, a quarantasette miglia dal capolista.
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