Alla fine dei giochi, Dalin ha concluso la propria fatica al secondo posto con tredici ore di ritardo su Lobato e davanti a Xavier Macaire, terzo sia nell’ultima frazione che in classifica generale con un ritardo complessivo di un giorno e due ore dal capolista. Ottimo quarto posto, invece, per Giancarlo Pedote, approdato a Bahia con appena due ore di ritardo da Macaire.
Meno bene è andata invece a Riccardo Apolloni. Il velista azzurro si trovava infatti in seconda posizione, vicino a centrare un risultato storico per la vela italiana in questa categoria, quando a trenta miglia dal traguardo la rottura di entrambe le pale del timone lo hanno fatto arenarsi su una spiaggia del litorale brasiliano. Apolloni ha attivato i soccorsi attraverso un telefono satellitare ed è stato aiutato da un gruppo di pescatori a liberare la propria imbarcazione. A dargli una mano ci ha pensato anche Francisco Lobato prestandogli una nuova appendice che, quando sarà montata, permetterà allo skipper italiano di completare la traversata atlantica.
Mentre ventitre velisti devono ancora arrivare a Bahia, gli altri italiani che hanno già raggiunto il Brasile sono Luca Del Zozzo e Luca Tosi, rispettivamente quattordicesimo e diciottesimo tra gli scafi di serie, e Andrea Caracci, quattordicesimo tra i proto.
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