La barca italiana, che per quest’occasione oltre a Giovanni ospitava a bordo la velista transalpina Karine Faucounnier, ha tagliato il traguardo posto davanti al porto francese alle 13,48 di sabato scorso, dopo 18 ore e 30 minuti di navigazione. Non è mai mancato il vento, costante intorno ai venticinque nodi, e il momento decisivo per la vittoria finale è arrivato subito dopo il passaggio della boa di Plymouth, quando Telecom Italia ha passato sopravento una nave ormeggiata al contrario di Le Pal che, dopo aver doppiato la il porto inglese con cinque minuti di vantaggio, si è trovato indietro di cinque miglia.
“Sono contentissimo – ha detto Giovanni ha fine regata – perchè la regata è andata bene, grazie alla barca che si è rivelata in perfette condizioni e all’ottima intesa sportiva che si è creata con Karine. Lei si è occupata più della navigazione, io sono stato parecchio al timone. Meglio di così non potevamo fare”. Al secondo posto si è piazzato Le Bal (Bruno Jourden e Jacques Cares), seguito da Cheekyatoo (Tangut Delamotte e Liz Wardley).
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