L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, poche ore dopo che il velista aveva iniziato l’impresa. Aversano stava viaggiando ad una velocità di 15-20 nodi, quando ha sentito un forte colpo sotto lo scafo di destra; sceso in mare per verificare il danno ha trovato il tronco collocato tra la deriva e il timone, quest’ultimo avvolto anche dalla rete da pesca. Lo scafo si è aperto in due punti e Aversano lo ha solo potuto liberare e invertire la rotta verso Dakar.
“ Sono arrabbiato – ha raccontato lo skipper italiano – perché quattro anni di sacrifici, miei e del team non hanno avuto la giusta ricompensa. Il lato positivo è che l’incidente è avvenuto poche ore dopo la partenza e non in mezzo all’Oceano. Cercherò comunque di riprovare l’impresa il prima possibile; penso di essere abbastanza in credito con la fortuna”.
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