Salpato giovedì dal faro di Ambrose, davanti a New York, lo skipper britannico deve raggiungere Cape Lizard, nell'Inghilterra sud-occidentale, dopo tremila miglia di navigazione. Un viaggio che finora è stato pieno di insidie, soprattutto per la scarsa visibilità nei pressi dei banchi del Newfouldland (Canada nord-orientale), che lo ha costretto a rimanere costantemente sveglio.
“Chi conquista il record di traversata nord-atlantica - ha detto il velista - è lo stesso che riesce a dormire di meno”. In oltre quattro giorni di traversata, Coville si è riposato soltanto tre volte, per non più di venti minuti.
Il peggio tuttavia sembra passato, dopo la paura e lo stress delle miglia precedenti, quando il navigatore non riusciva a vedere oltre la prua del proprio trimarano, in una zona dove la possibilità di incontrare pescherecci o iceberg è altissima. Se non ci saranno complicazioni, Thomas porterà a termine questa eccezionale impresa durante la nottata o domani entro il pomeriggio.
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