Genova - Si chiama Ontan ed è l'acronimo di “Osservatorio nazionale del turismo dell'acqua e della nautica”. E' questo il progetto lanciato da Ucina e firmato venerdì scorso da Provincia di Genova, Diem (Dipartimento economia e metodi quantitativi), Cerist (Centro ricerca sviluppo e innovazione del turismo), Università di Genova e Accademia italiana della Marina Mercantile che si propone di studiare approfonditamente il fenomeno del turismo nautico e fornire dati precisi e utili agli operatori del settore per indirizzare al meglio le loro offerte. Il primo rapporto sarà pubblicato nell'ottobre del 2009 con cadenza, da quel momento, annuale. Un'anticipazione sull'andamento dei lavori si potrà comunque avere già nel prossimo mese di dicembre, in occasione dell'assemblea soci Ucina a Roma.
“Con questa firma - ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina - il progetto diventa realmente operativo con obiettivi di lavoro e tempi di realizzazione ben precisi. La nautica italiana è passata in dieci anni da seicento milioni a tre miliardi di fatturato e per sostenere tutte le politiche di sviluppo che il settore può originare, dobbiamo dimostrare scientificamente il valore dell'indotto. Per questo abbiamo deciso di investire nell'osservatorio. In Italia abbiamo un'offerta che non riesce a soddisfare la domanda; i nostri posti barca sono il quaranta per cento in meno di quelli francesi e sono sempre strapieni”.
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