“Si tratta di una collaborazione – ha detto il prof. Cavallini – avviata da tempo. Un impegno scientifico comune tra i due dipartimenti che ha portato alla presentazione del progetto. Il finanziamento regionale, inoltre, darà corpo a un’analisi già avviata grazie a una collaborazione con il Consorzio Nautico Pisano, che finora si era concentrata soltanto sullo sviluppo della cantieristica”.
Il nuovo progetto, che partirà nelle prossime settimane e vedrà impegnati i centri di ricerca per diciotto mesi, prevede dapprima un’analisi approfondita dei porti turistici toscani, sia per quanto riguarda il numero e la posizione che per l’indotto generato, e quindi una serie di inteviste ai responsabili delle realtà più importanti della nautica toscana. I risultati di questo studio serviranno alla Regione Toscana per individuare i punti di forza e criticità del settore.
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