Nonostante l'invito, da parte delle autorità locali, a lasciare le proprie abitazioni, molte persone non sono riuscite ad abbandonare, per la mancanza di sufficienti mezzi di trasporto, le zone colpite dall'uragano, capace di soffiare oltre i 260 km/h.
“E' possibile che il bilancio dei morti aumenti - ha dichiarato Renyaldo Francis, governatore della regione autonoma del Nord Atlantico, la zona maggiormente colpita da Felix - e per questo motivo dobbiamo accelerare le operazioni di salvataggio. Servono più mezzi aerei e marittimi per portare assistenza alla popolazione”.
Maritza Cuan, ministro della Sanità in Nicaragua, ha dichiarato che quarantamila persone sono rimaste senza tetto e solo diciassettemila di loro, sono riuscite a rifugiarsi negli alloggi messi a disposizione dalla Protezione Civile.
Secondo le previsioni meteorologiche, l'uragano, che si sta dirigendo verso Messico e Guatemala, dovrebbe perdere parte della sua potenza, facendo così rientrare l'allarme.
© Riproduzione riservata