Nel mondo della vela greco questi fatti stanno ovviamente facendo molto rumore, e ad innescarli è stata la campionessa olimpica di vela Sofia Bekatorou.
La Bekatorou, oggi 40enne, a inizio 2021 ha denunciato di essere stata molestata da un importante dirigente federale, nel periodo in cui era in preparazione nelle Olimpiadi di Sydney 2000.
La sua denuncia ha sollevato il velo su una situazione che da quanto starebbe emergendo riguardava anche altre atlete, come la bambina di 11 anni, oggi ventenne, che ha deciso di rivelare i fatti che ha dovuto subire, ma hanno parlato anche studentesse e donne dello spettacolo, facendo nascere quello che è stato definito come una sorta di movimento MeToo greco.
L’allenatore Triantafyllos Apostolou ha fatto dichiarazioni che suonano come sinistre e surreali: "Dovevamo sposarci e sua madre era d'accordo", ha detto l'allenatore al quotidiano Proto Thema, specificando che i rapporti erano consenzienti.
Il caso della Bekatorou e quello della bambina hanno fatto molto rumore in Grecia e hanno scosso l’opinione pubblica. Da considerare anche che il Governo greco guidato da Kyriakos Mitsotakis sta inasprendo le pene per i reati simili, istituendo anche una piattaforma online per aiutare le vittime di violenze sessuali a comunicare.
© Riproduzione riservata