La costruzione del VO65, infatti, è stata affidata a un pool di aziende europee che hanno il compito di costruire le diverse parti fra cui l’italiana Persico Marine, di Nembro in provincia di Bergamo, che si è occupata della realizzazione dello scafo e di altre parti.
Lo scafo numero uno è in fase di preparazione per essere caricato su un carrello che trainato da un camion Volvo viaggerà attraverso l’Europa durante le ore notturne con uno specialissimo convoglio eccezionale.
Dopo un lavoro tanto intenso, è grande la soddisfazione da parte dei responsabili di progetto presso il cantiere bergamasco. “Lo scafo parte dopo oltre sette settimane di lavoro a cui hanno collaborato ben 20 persone del nostro staff.” Dice Marcello Persico, managing director del cantiere.
“E’ stato un progetto molto impegnativo e delicato, soprattutto nella fase di assemblaggio delle parti interne, che deve essere molto accurato e poter garantire la ripetibilità anche per i prossimi esemplari." Spiega il project manager neozelandese Mark Sommerville.
"Siamo molto soddisfatti di quanto realizzato e dello standard ottenuto. Inoltre abbiamo già iniziato la costruzione dello scafo numero due, lo scorso 18 febbraio.”
Persico Marine non si è limitata al solo scafo, ma ha anche prodotto altre parti, fra cui: “La struttura che alloggia la chiglia, le lande, l’attacco del tirante del bompresso e il bompresso stesso, le derive, l’alloggiamento per le boccole del timone… e anche l’invaso su cui poggia la barca durante il viaggio.”
Intanto in Francia il cantiere Multiplast ha completato la costruzione della prima coperta, che partirà anch’essa presto alla volta dell’Inghilterra. “La coperta numero uno lascerà la sede di Multiplast di Vannes il prossimo 11 marzo” spiega ancora Rick Deppe.
(La prossima edizione della Volvo Ocean Race partirà nell'autunno 2014 e sarà la dodicesima della storia quarantennale della regata, che prese avvio nel 1973 con il nome di Whitbread Round the World Race.)
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