A varcare la linea immaginaria sono stati nell'ordine Ericsson 4, Ericsson3, Green Dragon e Team Russia. Un risultato che permette alla barca transitata davanti a tutte, quella comandata da Torben Grael, di aumentare il proprio vantaggio nei confronti del resto del gruppo.
Puma, il principale candidato a insidiare la leadership del team scandinavo, si è infatti piazzato al penultimo posto dopo essere stato frenato da un danno strutturale causato da una planata a oltre trenta nodi di velocità. Il morale dell'equipaggio statunitense è comunque alto perchè, proprio nelle ultime ore, la frattura presente sullo scafo all'altezza della chiglia è stata riparata, permettendo così alla barca di poter nuovamente navigare a pieno regime.
Grande fermento c'è anche a bordo di Green Dragon. Gli uomini comandati da Ian Walker sono impegnati nel riparare il boma esploso in due parti dopo una strapoggiata. Questo problema, navigando alle portanti, finora si è fatto sentire relativamente poco. La barca irlandese è riuscita a mantenere una velocità intorno ai venti nodi, ma in previsione di un lungo tratto di bolina dovrà necessariamente trovare una soluzione in tempi brevi.
Nelle prossime miglia, infatti, cambierà completamente lo scenario della regata con l'addio quaranta urlanti e l'inizio di una difficile partita a scacchi per evitare le zone di alta pressione e agganciare i venti migliori nella risalita verso il traguardo.
Classifica generale dopo il passaggio al cancello intermedio:
1. Ericsson 4 - 18 pt.
2. Puma - 14 pt.
3. Green Dragon - 14 pt.
4. Telefonica Blue - 12 pt.
5. Telefonica Black - 8,5 pt.
6. Ericsson 3 - 8,5 pt.
7. Team Russia - 6,5 pt.
8. Delta Lloyd - 6.5 pt.
Classifica provvisoria seconda tappa d'altura:
1. Ericsson 3: 2.658 miglia all'arrivo
2. Ericsson 4: + 33 miglia
3. Puma: + 49 miglia
4. Green Dragon: +56 miglia
5. Telefonica Blue: +58 miglia
6. Telefonica Black: +60 miglia
7. Team Russia: +97 miglia
8. Delta Lloyd: +116 miglia
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