Finora, più sagace di tutti si è mostrato Torben Grael, bravo a condurre la propria Ericsson 4 al comando della flotta con un vantaggio di otto miglia sui cugini di Ericsson 3. Tra i due team negli scorsi giorni si è verificata una serie di avvicendamenti al vertice che testimonia come i buchi di vento presenti a queste latitudini possano cambiare repentinamente lo scenario della classifica generale.
Dietro le due barche svedesi, Puma, tornata a pieno regime dopo aver riparato alcune fratture sorte sullo scafo, insegue con quarantacinque miglia di ritardo, davanti a Telefonica Blue, distante cinquantaquattro miglia dalla vetta. Proprio due giorni fa, la barca spagnola è stata vittima di un problema alla timoneria quando si trovava in terza posizione non lontana dai due Ericsson. Per riparare l'avaria l'equipaggio comandato da Bouwe Bekking è stato costretto a navigare sulle mura sbagliate, perdendo una ventina di miglia e dovendo rivedere la tattica di gara.
Attualmente la flotta naviga grazie a un aliseo abbastanza stabile proveniente da sud-est, anche se è previsto un calo del vento improvviso nelle prossime ore. Chi riuscirà a seguire una rotta più orientale dovrebbe essere maggiormente in grado di agganciare i refoli migliori nella risalita verso il traguardo.
Classifica provvisoria seconda tappa:
1. Ericsson 4: 1.476 miglia all'arrivo
2. Ericsson 3: + 8 miglia
3. Puma: +45 miglia
4. Telefonica Blue: + 54 miglia
5. Green Dragon: + 73 miglia
6. Telefonica Black: + 115 miglia
7. Delta Lloyd: +194 miglia
8. Team Russia: + 203 miglia
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