A fare le spese di condizioni meteo così estreme, questa notte è stato Ericsson 3 che ha annunciato il proprio ritiro. La barca svedese, seconda in classifica al momento dell’incidente, sta facendo rotta verso Taiwan dopo aver trovato una crepa nella sezione prodiera dello scafo da cui entrava acqua. Secondo quanto comunicato dall’equipaggio svedese, la situazione è sotto controllo; la frattura è stata riparata con una soluzione provvisoria e soltanto dopo controlli più accurati si potrà sapere il futuro dell’imbarcazione nordica del team Ericsson.
Per Telefonica Blue, così, le possibilità di aggiudicarsi questo difficilissimo trasferimento aumentano notevolmente. Con il principale avversario fuori dai giochi, è diventato Ericsson 4 il primo inseguitore dello scafo spagnolo, distante circa settanta miglia e incalzato da Puma, attualmente lontano novanta miglia dalla vetta. Anche la barca capolista, tuttavia, ha lamentato qualche piccolo danno strutturale a prua; problemi che, però, non dovrebbero pregiudicarne le prestazioni.
A rilento dovrà invece andare Green Dragon. La barca irlandese naviga con una drizza in sostituzione dello strallo di prua e ha subito anch’essa diversi cedimenti nelle sezioni prodiere dello scafo. L’intenzione dello skipper Ian Walker è tuttavia quella di continuare fino a Qingdao, anche perchè sono rimaste cinque barche in gara e un ultimo piazzamento può essere utile a guadagnare punti importanti.
Classifica provvisoria Volvo Ocean Race:
1. Telefonica Blue: 500 miglia all’arrivo
2. Ericsson 4: + 72 miglia
3. Puma: + 88 miglia
4. Delta Lloyd: + 221 miglia
5. Green Dragon: + 290 miglia
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