Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali, ma si sta diffondendo la voce che la Volvo Penta abbandonerà tutti i motori sotto i 75 cavalli nel giro di due anni, il che potrebbe significare l'abbandono del settore delle barche a vela.
Diverse fonti sembrano supportare questa possibilità, incluso il comportamento di alcuni cantieri che hanno iniziato ad ordinare motori non Volvo.
L’ufficio stampa di Volvo Penta, da noi interrogato risponde che loro non sono a conoscenza di un eventuale abbandono del settore motori marini sotto i 75HP, il che non è una smentita.
Potrebbe sembrare assurdo che un leader di mercato abbandoni volontariamente la propria leadership, ma ci sono diverse motivazioni per questa scelta. Siamo sempre a livello di testimonianze terze e non ufficiali. Ci sono problemi con le fonderie che producono i blocchi motore, ma questo potrebbe essere il problema minore. Sembrerebbe che il fattore determinante sia che la maggior parte dei motori sotto i 75 cavalli siano vetusti, derivati dalla tecnologia automobilistica e dei camion, e che siano troppo costosi da produrre.
Sarebbe necessario investire in progetti nuovi e innovativi per sostituirli, ma ciò richiederebbe un investimento non indifferente e, il prodotto finale non si adatterebbe facilmente all’ uso marino e terrestre. Pertanto, sembra che non sia interessante investire per rinnovare il parco motori di piccola potenza, ma piuttosto concentrarsi su prodotti di fascia alta con maggiori margini di profitto, come i motori più grandi.
Nella comunicazione Volvo Penta di fatto ha già abbandonato il settore vela. Se si va sul canale YouTube della casa svedese, si noterà come su 230 video presenti tra tutorial e video pubblicitari, ce ne sono 6 o 7 dedicati alla vela, tutto il resto è dedicato all’utilizzo dei motori su barche a motore commerciali e mercantili con una decisa preferenza verso i motori molto grandi. E’ evidente che se un azienda smette di fare comunicazione su di un determinato prodotto, significa che, con tutta probabilità, non è più interessata a quel prodotto.
Se la produzione di motori sotto i 75 cavalli fosse l'unica cosa a cui la Volvo Penta dovesse rinunciare, il problema sarebbe gestibile. Ci sono altri produttori che potrebbero far fronte alle richieste del mercato.
Tuttavia, se la Volvo smettesse anche di produrre pezzi di ricambio per i motori già prodotti, la situazione sarebbe molto grave per gli utenti.
Alcuni operatori già segnalano la difficoltà di trovare blocchi motore del modello da 40 cavalli. Se questo non fosse solo un problema di mancanza di fornitura temporanea, ma fosse l’inizio di una politica di dismissione totale di tutto quello che fa capo a quei motori, il problema per gli utenti potrebbe essere molto più serio.
In ogni caso, per ora, si tratta di voci non ufficiali.
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