Saper calcolare quanta acqua entra nella nostra barca da una falla o da una presa a mare rotta è fondamentale per prendere delle decisioni
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Molti velisti si sono posti almeno una volta questa domanda: quanta acqua può imbarcare una barca a vela prima di affondare? La risposta non è un numero fisso, ma dipende da diversi fattori legati al tipo di scafo, alla sua forma, al carico, alla distribuzione dei volumi interni e, soprattutto, al concetto di riserva di galleggiamento.
Capire quando una barca affonda non significa soltanto sapere quanti litri d’acqua può contenere, ma piuttosto comprendere quanta acqua basti a superare i limiti critici di stabilità e galleggiamento.
Riserva di galleggiamento e punto critico
Una barca a vela galleggia grazie al principio di Archimede: il peso dell’acqua spostata (volume di dislocamento) equivale al peso della barca. Ma per restare a galla anche in condizioni critiche, un’imbarcazione deve disporre di una riserva di galleggiamento: il volume interno non ancora allagato che contribuisce a mantenerla a galla.
Se questo volume viene superato, ossi
nto d’allagamento critico, come gli oblò, le prese d’aria, o boccaporti non stagni, lasciati aperti che costituiscono importanti vie d’acqua, la barca inizia ad affondare in modo sempre più rapido e difficilmente recuperabile. A determinare questo limite non è tanto la capienza totale dello scafo, ma il livello, raggiunto il quale, si creano delle vie d’acqua importanti e inarrestabili compromettendo la capacità della barca di tornare in condizioni sicure anche con le pompe in funzione. Quando l’acqua entra: il peggior nemico è la progressività Perché la barca imbarca acqua Una barca può iniziare a imbarcare acqua per molte ragioni. Le più comuni includono: Una collisione con un altro oggetto galleggiante o con il fondale; La perdita del bulbo o danni alla chiglia; La rottura o l’allentamento delle prese a mare; L’errore umano, come navigare con gli oblò o i boccaporti aperti; Il mare grosso, che può innescare ingressi imprevisti d’acqua dall’alto. In questi casi, l’acqua inizia a invadere gli interni della barca e il suo comportamento cambia radicalmente. A mano a mano che aumenta la quantità d’acqua imbarcata, il centro di galleggiamento della barca si alza e si avvicina
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