
Oggi, al Nautico 2012, la situazione si è ribaltata. In un salone che è l’ombra di quello che era negli anni d’oro, specchio di un comparto straziato da politiche incoscienti e superficiali, la vela è protagonista.
Già a colpo d’occhio, guardando qualche fotografia dall’alto si capisce come quasi il 50% delle barche presenti al Salone siano barche a vela. La proporzione vela-motore, spiega bene come la passione dei velisti disposti a molto pur di mantenere il loro hobby, abbia permesso al settore se non di prosperare, almeno di sopravvivere.
I commenti degli operatori nella prima giornata del salone, sono positivi.
Ci sono pochissimi visitatori, ma il livello d’interesse è alto. Se l’anno scorso nel primo giorno di salone le facce degli operatori erano molto scure, oggi, qua e là qualche sorriso si vede. La speranza di tutti è che l’interesse registrato nella prima giornata rimanga costante durante tutto il salone.
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