Dal sogno di Carlo V alla moderna via d’acqua che unisce due oceani: la storia e l’importanza del Canale di Panama nel commercio mondiale.
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Un viaggio a Panama, in quella lingua di terra famosa per il suo canale, il cui progetto risale al 1524 quando Carlo V di Spagna ipotizzò la sua costruzione, nei giorni nostri, nel tempo del World Wide Web, inizia da Google.
Dalla vista globale, con una serie di clic, progressivamente ci si avvicina al sottile istmo degli stretti, al centro dell’enorme continente americano e, lentamente, si entra nella storia.
Era il lontano 1502 quando il navigatore Cristoforo Colombo, alla ricerca di un passaggio che mettesse in comunicazione l’Oceano Atlantico, con quello che lui credeva essere l’Indiano e non il Pacifico, esplorò per la prima volta le coste dello Stato di Panamá.
Dovettero passare ancora undici anni prima che, nel 1513, l’istmo, della larghezza massima di 75 km, fosse attraversato da est ad ovest dal navigatore spagnolo Nunez de Balboa.
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Balboa, con la sua impresa, divenne una leggenda, tanto che oggi una delle città più grandi di Panama porta il suo nome e la città di Panama City gli ha dedicato una grande statua che lo raffigura. Il sogno di tagliare un continente: la costruzione del Canale di Panama Il taglio dell’istmo, diventò credibile alla fine dell’800, dopo i successi degli anni precedenti, quali quello del canale di Suez lungo 169 chilometri, e quello, molto più breve, meno di tre miglia, di Corinto. Cantiere del Canale di Panama durante la costruzione con operai e macchinari all'inizio del Novecento Il primo cantiere per la costruzione del canale fu realizzato dalla società di Ferdinand de Lessep che aveva già realizzato il canale di Suez e quindi aveva tutte le carte in regola per affrontare questa nuova impresa. Lessep fece il progetto del canale che si rivelò completamente sbagliato e costò dieci anni di lavori inutili e 287 milioni di dollari di finanziamento buttati al vento. Quando Lessep si rese conto che non c’era nulla da fare e che con quel progetto il canale non si sarebbe mai realizzato, chiese aiuto a Gustave Eiffel, il costruttore dell’omonima torre a Parigi. Ma ormai era troppo tardi
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