Il naufragio del Cheeki Rafiki nel 2014 causò 4 vittime. L’inchiesta svela errori tecnici e negligenze che potevano essere evitati.
GUIDE DI CHARTER
Il naufragio del Cheeki Rafiki
A un anno dal naufragio del Cheeki Rafiki sono stati resi noti i risultati dell’inchiesta sull’affondamento del First 40 dove persero la vita quattro persone.
Il ritrovamento del relitto
Quando l’equipaggio dell’elicottero di soccorso, partito da una nave da guerra americana, trovò lo scafo rovesciato del First 40 Cheeki Rafiki a est-sud-est della Nuova Scozia, in Canada, confermò che la causa dell’incidente, nel quale persero la vita 4 persone, fu il distacco della chiglia che provocò l’improvviso ribaltamento dell’imbarcazione.
Un rapporto pubblicato ieri (29 aprile 2015) da parte della Marine Accident Investigation Branch (MAIB), un organo del governo del Regno Unito che indaga sugli incidenti in mare, riporta le conclusioni dell’indagine effettuata sull’incidente e una serie di raccomandazioni per evitare che un’eventualità simile si possa ripetere in futuro.
La partenza e la scomparsa
L’equipaggio
ghilterra per partecipare alla regata oltre oceano Antigua Sailing Week. Dopo pochi giorni dalla partenza, lo skipper 22enne denunciò infiltrazioni d’acqua dalla carena. Il 15 maggio del 2014, dopo oltre dieci giorni di navigazione, il Cheeki Rafiki devia la sua rotta puntando verso le Azzorre. L’equipaggio avverte che il problema dell’infiltrazione d’acqua si sta facendo serio e vuole riparare in porto, ma dal giorno dopo, venerdì 16 maggio 2014, nessuno ha più notizie dell’imbarcazione e del suo equipaggio. Il recupero e le indagini È subito chiaro che qualcosa di drammatico è accaduto, anche perché sulla zona di navigazione del Cheeki Rafiki imperversava una forte burrasca. Il giorno dopo, sabato 17 maggio, un cargo container trova il relitto dell’imbarcazione capovolto e senza chiglia. Una nave militare raggiunge il relitto. I sommozzatori s’immergono e ispezionano l’imbarcazione capovolta: l’autogonfiabile è ancora a bordo, l’equipaggio non ha avuto tempo di fare nulla. Vengono scattate delle fotografie e fatti dei rilevamenti che serviranno successivamente alla commissione d’inchiesta. Lo skipper Andrew Bridge, 22 anni, e i tre membri dell’equipaggio, James Male, 22 anni, S
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