Scopri come iniziare ad andare in barca a vela, quali corsi scegliere, che patente serve e quanto cosa deve fare chi è alle prime armi
PUBBLICITÀ
Iniziare a navigare a vela non è difficile, ma può generare molte domande. In questo articolo rispondiamo in modo semplice e diretto ai dubbi più comuni di chi si avvicina per la prima volta al mondo della vela.
Tutti, anche i migliori velisti del mondo, hanno vissuto un momento di passaggio dall’essere “terragni” a velisti, nessuno escluso. Per quasi tutti è stato un momento di scoperta e formazione. Ecco quindi alcune risposte per chi si sta affacciando per la prima volta al mondo della vela.
Come si impara ad andare in barca a vela?
Se si hanno amici velisti, la cosa migliore è uscire in mare con loro per osservare e imparare sul campo. Se i nostri amici sono molto bravi, ma non sono degli istruttori e, comunque, non hanno voglia di insegnarci tutto quello che sanno, sarà bene frequentare un corso di vela.
Chi non ha alcun riferimento nel mondo della vela dovrebbe iniziare proprio da una scuola, dove poter apprendere le basi con metodo e in un amb
iere se frequentare un corso di vela che preveda anche il conseguimento della patente nautica oppure solo un corso di vela finalizzato al capire come si porta una barca. In Italia esistono ottime scuole per entrambe le opzioni. Il consiglio per chi vuole prendere anche la patente nautica è di diffidare di chi offre corsi di tre giorni o di chi dice “non ti preoccupare, una mano te la diamo noi”, perché in mare, una volta da soli, quei signori non saranno al vostro fianco. Diffidate anche delle scuole che non hanno istruttori professionisti. Ci sono molte associazioni che fanno scuola usando volontari che si prestano a fare da istruttori. Alcune associazioni impiegano volontari che nella vita svolgono altre professioni – medici, avvocati, impiegati – e che, durante l’estate, si prestano a fare da istruttori. Per questi volontari servirebbero dodici anni per maturare l’esperienza che un istruttore professionista accumula in un solo anno di lavoro continuo. Ogni mestiere richiede competenze specifiche e quello dell’istruttore di vela non fa eccezione. Naturalmente esistono volontari con buone doti didattiche e molta passione, ma nella maggior parte dei casi non raggiungono il liv
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se non sei ancora abbonato, attiva il piano free per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login per accedere all'articolo.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto