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Mascalzone, nuova deposizione pro-Oracle

17 ottobre 2008

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New York - Mascalzone Latino ancora una volta in mezzo alla diatriba tra Alinghi e Bmw Oracle sul futuro della Coppa America. Il sindacato italiano ha infatti presentato al tribunale di New York una nuova deposizione, in cui prende una posizione nettamente favorevole al consorzio a stelle e strisce.

Lo strumento giuridico utilizzato dagli avvocati di Vincenzo Onorato è stato l'Amicus Curiae, che nella giurisdizione americana permette a un soggetto non direttamente coinvolto nella causa di fornire una testimonianza spontanea.

“Abbiamo voluto ricordare alla corte - si legge in una nota pubblicata dal team napoletano - che l'esito di questa disputa determinerà se l'America's Cup potrà mantenere i suoi standard storici o se perderà la propria reputazione di evento altamente tecnico e sportivo. Siamo seriamente preoccupati che la decisione dell'Appellate Division (favorevole ad Alinghi, ndr), se confermata, potrebbe rappresentare un pericoloso precedente e consentirebbe ai futuri defender di creare uno sfidante su misura e rafforzare la propria egemonia, violando così la volontà del donatore del trofeo che, nel Deed of Gift, sottolineava la natura di Challenge Cup e indicava chiaramente che solo yacht club qualificati potessero essere considerati controparti reali del detentore del trofeo”.

Parole chiare e inequivocabili, che evidenziano ancora una volta come il sindacato di Onorato abbia scelto una linea molto critica, dimostrata con i fatti, nei confronti di Alinghi. Il futuro della Coppa, così, appare sempre più incerto e lontano da una schiarita. L'incontro tra Ellison e Bertarelli non ha avuto finora alcuna soluzione di continuità, mentre giudici e avvocati non smettono di lavorare.

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