sabato 23 agosto 2025
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L'acqua dei mari italiani è classificata al 95,7% nella categoria eccellente

Il 95,7% delle coste italiane ha acque eccellenti: il mare italiano è tra i più puliti d’Europa secondo i dati Snpa, esclusa solo la Sicilia.

Le nostre acque sono tra le più pulite d'Europa
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Oltre 5.300 chilometri di costa monitorati e un risultato che conferma quanto il mare italiano sia tra i più puliti d’Europa: il nuovo report del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), realizzato in collaborazione con Ispra e le agenzie regionali Arpa/Appa, certifica l’eccellenza della qualità delle acque balneabili lungo quasi tutta la Penisola.

L’indagine esclude la Sicilia, dove il controllo rientra nelle competenze del sistema sanitario regionale, ma i dati restano comunque straordinari: 5.100 chilometri di litorale rientrano nella classe “eccellente”, ovvero il 95,7% del totale analizzato. Si tratta del livello più alto previsto dal sistema di classificazione europeo e rappresenta un traguardo importante per la tutela ambientale e il turismo balneare italiano.

Le percentuali: acque eccellenti, buone e scarse

La percentuale di acque classificate come “buone” si ferma al 2,8% (152 km), mentre appena lo 0,6% (31 km) è ritenuto “sufficiente” e lo 0,7% (35 km) viene definito “scarso”. Dati confortanti, che mostrano come la quasi totalità delle spiagge italiane sia balneabile in condizioni ottimali.

Se si guarda alle performance regionali, la Puglia conquista il primo posto in percentuale di costa eccellente e buona, con un 99,7%, seguita da Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. Se invece si considera l’estensione di litorale eccellente, è proprio la Sardegna a dominare, con 1.391 km, davanti alla Puglia (880 km) e alla Calabria (621 km).

I parametri dell’indagine

Le analisi, condotte tra il 2021 e il 2024, si sono concentrate sulla presenza di batteri indicatori di contaminazione fecale, come Escherichia coli ed enterococchi intestinali. Ma il monitoraggio va oltre: vengono esaminate anche eventuali presenze di organismi tossici (come i cianobatteri), fioriture algali anomale, colorazioni insolite, schiume e possibili contaminazioni da idrocarburi o tensioattivi.

Nel solo 2024, i tecnici del Snpa hanno effettuato oltre 22.000 prelievi di acqua di mare tra maggio e settembre, oltre a 2.000 campioni prelevati da fiumi e laghi. In totale, sono stati monitorati 4.028 punti in mare e 371 in acque dolci.

Un impegno scientifico e operativo imponente, che certifica non solo lo stato di salute del mare italiano, ma anche l’efficienza del sistema nazionale di controllo ambientale. E offre ai cittadini e ai turisti una garanzia concreta: quella di nuotare in alcune delle acque più pulite d’Europa.

© Riproduzione riservata

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