lunedì 8 dicembre 2025
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Vale la pena visitare il Boot di Düsseldorf ?

Il Boot di Düsseldorf è il più grande salone nautico indoor del mondo, ma oggi offre poche barche a vela. Ecco quando conviene partecipare e cosa aspettarsi.

Lo stand di Cantiere del Parto in una edizione passata del BOOT
Lo stand di Cantiere del Parto in una edizione passata del BOOT
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Molti appassionati, dopo aver visitato i saloni autunnali di Cannes e Genova, si chiedono se valga la pena partecipare anche al Boot di Düsseldorf. Il salone tedesco, che si svolge a fine gennaio, è considerato il più grande evento nautico indoor del mondo e offre un’esperienza molto diversa rispetto ai saloni mediterranei.

Il Boot è un salone estremamente completo: oltre alle barche, presenta padiglioni dedicati alla subacquea, al charter e alla navigazione fluviale. È un evento trasversale, pensato per coprire ogni settore della nautica, con un’organizzazione impeccabile e spazi espositivi molto ampi.

Nonostante le sue dimensioni, il Boot è diventato negli anni un appuntamento poco interessante per chi desidera vedere barche a vela assenti ai saloni mediterranei. L’offerta velica è ormai ridotta al minimo, mentre lo spazio dedicato alle barche a motore è vastissimo. Chi cerca novità specifiche per la vela rischia dunque di rimanere deluso.

Le difficoltà del Boot sono iniziate durante il periodo pandemico, quando il salone saltò due edizioni con grande incertezza e decisioni tardive. Il comportamento dell’organizzazione, più preoccupata per le perdite economiche che per la situazione sanitaria, mise in difficoltà molti espositori. Da quel momento la partecipazione dei cantieri è calata rapidamente.

I primi a scomparire sono stati i cantieri di catamarani, penalizzati dagli elevati costi di trasporto via terra. Successivamente i grandi gruppi francesi hanno ridotto drasticamente la presenza, e infine lo stesso comparto tedesco ha iniziato a disertare il salone. Oggi gli espositori sono pochi e molto selezionati.

Tra i cantieri italiani continuano a partecipare Solaris, storicamente forte sul mercato tedesco, e il Cantiere del Pardo. In passato era presente anche Italia Yachts, ma non porta più modelli al Boot da diversi anni.

Per chi cerca accessori nautici il Boot rimane invece un appuntamento eccellente. Questo settore, spesso marginale nei saloni mediterranei, a Düsseldorf ha grande visibilità e offre un ventaglio di prodotti e tecnologie molto ampio.

L’edizione 2026 segnerà il ritorno di Bavaria, che esporrà quattro modelli. Rimane incerta, invece, la presenza del gruppo Hanse, assente da molti anni e ancora indeciso sul rientro.

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