domenica 16 novembre 2025
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Boréal 70 : la barca d’alluminio per navigare tra ghiacci e tropici

La Boréal 70 è una barca in alluminio pensata per esplorare ogni latitudine, dai ghiacci polari ai mari tropicali, con comfort e sicurezza

Il Boreal 70 in navigazione
Il Boreal 70 in navigazione
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Ci sono barche che non si limitano a navigare, ma che sembrano nate per trasformare il viaggio in un’esperienza totale. La Boréal 70 è una di queste: una barca a vela in alluminio pensata per affrontare i mari del Nord, i ghiacci dell’Antartide e, allo stesso tempo, capace di offrire comfort e sicurezza anche tra i tropici. Il primo esemplare, chiamato Ulvetanna, prende il nome da una cima antartica di oltre 2.900 metri che l’armatore, anche alpinista, sogna ancora di scalare. Un simbolo perfetto per un’imbarcazione costruita con l’obiettivo di esplorare senza limiti.

Il progetto porta la firma di Jean-François Delvoye, fondatore del cantiere Boréal, che ha concepito il suo cantiere e i Boreal dopo sei anni di navigazione intorno al mondo con la sua famiglia. La sua idea era chiara: creare la barca d’avventura perfetta. A credere per primo in quel sogno è stato Jean-François Eeman, oggi direttore del cantiere e primo armatore di una Boréal 44. Da allora, ogni barca Boréal nasce dall’esperienza diretta di chi naviga e da una cura artigianale che si vede in ogni dettaglio.

Alluminio marino e costruzione artigianale

La Boréal 70 è costruita in alluminio marino 5086 e 5083, con spessori fino a 12 millimetri. Tutti gli elementi strutturali – scafo, coperta, paratie, longheroni – sono saldati per creare un corpo unico e resistente. La coperta è trattata con sette strati di resina epossidica e due di vernice poliuretanica, mentre le fiancate restano in alluminio grezzo, protetto dal suo naturale processo di ossidazione. Il ciclo di costruzione richiede due anni e oltre 3.000 ore di saldature, a dimostrazione di quanto sia artigianale e robusto questo progetto.

Grazie alla deriva mobile, la barca può ridurre il pescaggio a soli 1,35 metri per ancoraggi in acque basse, o aumentarlo fino a oltre 4 metri per prestazioni ottimali in bolina. Durante la traversata atlantica, Ulvetanna ha mantenuto medie giornaliere di 200 miglia, con picchi fino a 240, navigando con stabilità e comfort.

Ogni scelta progettuale è pensata per affrontare condizioni impegnative. I cinque winch elettrici identici, posizionati attorno alle due ruote del timone, permettono di gestire tutte le manovre in sicurezza e con equipaggio ridotto.

Zona notte e vita a bordo

Sotto coperta, l’atmosfera è calda ed elegante. Il deckhouse rialzato ospita la zona carteggio e un’area pranzo panoramica. Il salone, rifinito in rovere francese, si apre con tre gradini ampi su una dinette accogliente, con TV a scomparsa e tavolo abbattibile. A sinistra, la cucina è spaziosa, funzionale e ben attrezzata per lunghe navigazioni. Una stufa Refleks alimentata a gasolio, in combinazione con l’impianto Eberspächer e il recupero del calore del motore, assicura il riscaldamento in tutte le condizioni.

La zona notte comprende due cabine doppie a poppa, una cabina ospiti a prua e la cabina armatoriale, ampia e luminosa, con bagno privato e grande capacità di stivaggio. Ogni cabina è dotata di radiatori a pavimento e gli spazi sono pensati per contenere vestiti e attrezzature da spedizione.

Il motore, un Volvo Penta da 175 cavalli, è alloggiato in una sala macchine ampia e facilmente accessibile. Una sala impianti separata ospita tutta l’elettronica e i cablaggi, montati con ordine e precisione. L’energia viene accumulata in batterie al gel da 24V, preferite alle batterie al litio per una maggiore affidabilità in ambienti molto freddi.

In navigazione: potenza e controllo

In navigazione, la Boréal 70 offre sensazioni precise e fluide. L’albero e il boma in carbonio sono progettati per resistere e facilitare le manovre, anche con randa tradizionale. Il design dello scafo e la disposizione dei pesi permettono alla barca di mantenere medie elevate anche con mare formato, superando agilmente i 9 nodi con 13-14 nodi di vento. Due daggerboard laterali aiutano a bilanciare l’assetto su ogni andatura.

Il Boreal 70 rappresenta una sintesi tra sogno e ingegneria, un esempio di come una barca possa nascere da esigenze vere e diventare qualcosa di più: un mezzo per viaggiare ovunque, in ogni stagione, in completa autonomia.

© Riproduzione riservata

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