
Un portacontainer Maersk ha distrutto la storica nave scuola Leeuwin II nel porto di Fremantle. Il report dell’Australian Transport Safety Bureau (ATSB) rivela una serie di errori umani e mancanze di coordinamento che avrebbero potuto causare una tragedia ben più grave.
All’alba del 30 agosto 2024, il Maersk Shekou, un portacontainer lungo 333 metri battente bandiera di Singapore, ha perso il controllo durante una manovra d’ingresso nel porto di Fremantle, in Australia occidentale. La nave ha colpito in pieno il veliero d’epoca Leeuwin II, ormeggiato a uno dei moli, spezzandone l’albero maestro e facendo crollare anche gli altri due alberi sul ponte. Alcuni membri dell’equipaggio sono rimasti feriti, per fortuna in modo non grave.
Le cause secondo il rapporto dell’ATSB
Il rapporto pubblicato dall’Australian Transport Safety Bureau descrive una concatenazione di errori e comunicazioni mancate. Durante la manovra, il pilota principale non avrebbe impartito l’ordine di virata previsto, mentre il secondo pilota, incaricato di monitorare la navigazione, era distratto da una telefonata. Nessuno sul ponte si è accorto che la nave procedeva dritta invece di curvare a sinistra. Quando l’errore è stato notato, era ormai troppo tardi per correggere la rotta.
L’impatto ha travolto il Leeuwin II e causato danni anche al vicino Museo Marittimo della Western Australia, colpito dal braccio di una gru spostato dalla forza dell’urto. Il Maersk Shekou ha riportato una breccia nello scafo sopra la linea di galleggiamento, mentre il veliero, utilizzato per la formazione dei giovani marinai australiani, ha subito danni strutturali importanti.
L’inchiesta ha rivelato che l’ingresso del portacontainer è avvenuto prima dell’alba, con visibilità ridotta e venti superiori ai limiti raccomandati per navi di quelle dimensioni. Secondo l’ATSB, il traffico portuale avrebbe dovuto rinviare la manovra. Il rapporto parla di una “grave mancanza di gestione del ponte” e di una scarsa applicazione del bridge resource management, il sistema che impone ruoli chiari e comunicazioni efficaci durante le operazioni critiche.
L’incidente ha acceso il dibattito in Australia sull’efficacia dei protocolli di sicurezza nei porti commerciali e sulla necessità di migliorare la formazione del personale di bordo. Per la comunità nautica, l’episodio è un monito: anche nei porti moderni e attrezzati, un singolo errore può causare danni ingenti e mettere a rischio vite umane.
Il futuro della nave scuola Leeuwin II
Nonostante i gravi danni, la nave scuola Leeuwin II tornerà presto a navigare. L’equipaggio e gli sponsor del progetto hanno già avviato una raccolta fondi per finanziare il restauro del veliero, simbolo della formazione marinaresca australiana.
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