
Il cantiere Elan ha deciso un reset totale: divorzia dallo storico importatore Adriaship e annuncia che da ora in poi venderà direttamente, senza intermediari. È una svolta epocale che segna la fine di un’era e l’inizio di una scommessa dal risultato incerto.
Via il GT5, via il GT6, via l’E6. Le barche che avevano reso celebre il marchio sloveno nel segmento tra i 45 e i 48 piedi non saranno più prodotte. La vecchia Elan è ufficialmente morta, spazzata via da un colpo di spugna che apre la strada a un nuovo corso industriale e commerciale. Il marchio punta ora a riposizionarsi nel mercato delle barche premium, più redditizio ma anche più competitivo.
Mentre Elan sceglie la vendita diretta, Adriaship prosegue con una gamma di marchi di altissimo livello: dal gruppo Catana, con i catamarani Catana e Bali, di cui è importatore esclusivo, fino agli Italia Yachts. Una strategia chiara che conferma la solidità dell’importatore italiano anche dopo la fine della storica collaborazione.
Il nuovo corso di Elan inizia con un progetto ambizioso: un 65 piedi full carbon firmato dallo studio J&J Design e da Guillaume Verdier, progettista di riferimento per gli IMOCA. L’obiettivo è creare una barca leggera e veloce, capace di navigare con pochissimo vento e gestibile da due persone. Un modello “one shot”, da cui dipenderà il futuro del marchio.

Entrare nel segmento dei 65-75 piedi premium senza un background consolidato e senza rete vendita è una mossa audace. Se il nuovo modello riuscirà a trovare spazio tra i giganti del settore, Elan potrà garantirsi un futuro da grande cantiere. In caso contrario, tornare indietro sarà estremamente difficile.
Il perché della svolta
A marzo 2025, Elan ha annunciato la sospensione della produzione. La notizia ha sorpreso molti, perché il marchio sembrava in crescita sotto la gestione del fondo KJK Fund III, che negli ultimi anni aveva lanciato due modelli innovativi: il GT6, firmato Humphreys e Porsche Design, e l’E6, frutto della collaborazione tra Humphreys e Pininfarina. Tuttavia, il cantiere ha confermato un reset completo: completamento delle barche in produzione, consegne e poi chiusura temporanea per ripartire da zero.
Il nuovo management ha probabilmente ritenuto che i margini di profitto fossero troppo bassi per il segmento medio e ha deciso di puntare tutto su modelli di fascia alta. Una scelta radicale che cambierà per sempre il destino del marchio sloveno. La rinascita di Elan si concretizzerà nel 2026, probabilmente al Cannes Yachting Festival, con la presentazione ufficiale del nuovo Elan Sixty Five.
Specifiche tecniche Elan Sixty Five
| Lunghezza totale | 21,35 metri | 
| Lunghezza dello scafo | 19,85 metri | 
| Lunghezza alla linea di galleggiamento | 19,41 metri | 
| Trave | 4,99 metri | 
| Bozza (standard) | 3,5 metri | 
| Dislocamento a secco | 17.000 kg | 
| Dislocamento con opzioni medie | 18.150 kg | 
| Dislocamento a pieno carico | 21.000 kg | 
| Zavorra | 6.500 kg | 
| Capacità idrica | 500 litri | 
| Capacità del carburante | 1000 litri | 
| Motore standard | Yanmar 110 CV | 
| Motore opzionale | Yanmar 150 CV | 
| Motore elettrico | Da definire | 
| Randa | 147 mq | 
| Fiocco 106% | 109 mq | 
| Codice 0 | 171 mq | 
| Progetto | Verdier / J&J Design | 
Con il Sixty Five, Elan punta a ridefinire la propria identità e a ritagliarsi uno spazio nel mercato delle barche a vela di lusso ad alte prestazioni. Una scelta coraggiosa che segna la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova sfida.
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