GUIDE DI CHARTER
Dai disegni pubblicati da Hallberg-Rassy si nota come per la prima volta nella storia del cantiere è stata introdotta la doppia ruota del timone su di un modello.
Questa novità, che cambia radicalmente il look degli Hallberg-Rassy e la loro stessa filosofia, è giunta dopo che l’anno scorso con l’Hallberg-Rassy 44 era stata introdotta la doppia pala del timone.
Le due cose insieme ci autorizzano a dire che Hallberg-Rassy dopo anni di staticità quasi totale, sta facendo una rivoluzione nel suo modo di vedere le barche.
Il marchio più conservatore del mondo si sta aprendo alle novità della vela moderna.
Il nuovo 340, che sostituirà il 342, modello che ha riscosso molto successo nei paesi del nord, al contrario di quanto è accaduto in Italia dove la barca non ha incontrato il favore dei velisti, è stato disegnato, ancora una volta, dallo studio di German Frers con linee molto classiche.
La carena è profonda e tonda. Una superficie bagnata importante che offre una grande stabilità e la tradizionale morbidezza di passaggio sull’onda delle barche di questo cantiere.
Gli elementi distintivi dell’Hallberg-Rassy sono presenti, dal colore bianco sporco con le fasce blu, al parabrezza in acciaio e vetro.
La linea della coperta, al di là dell’introduzione della doppia ruota, non cambia molto e richiama decisamente il modello precedente anche se lo scafo è più largo e più lungo. Diversi sono gli oblò laterali della tuga. Nel 342 questi erano 4 ed erano tutti apribili, mentre nel nuovo modello a numero invariato i due centrali sono fissi e più grandi, per lasciare entrare più luce.
Molto diverso il pozzetto che vede lo specchio di poppa apribile (altra novità apparsa per la prima volta nella storia del cantiere con l’Hallberg-Rassy 44 varato nel 2016) che si trasforma in una grande e molto comoda piattaforma di poppa, da questo l’esigenza di passare alla doppia timoneria per creare un passaggio verso la poppa attraverso lo spazio tra le due ruote.
La trasmissione, come già nel HR 342, sarà in sail drive.
Sul 340 compare anche il bompresso-delfiniera integrato. Un accessorio che nei mari del nord dove si usa ormeggiare di prua ha una tripla funzione, da una parte supporta il punto di mura delle vele da portanti, dall’altra tiene l’ancora lontana dalla prua e infine permette di attaccare la scaletta di prua da dove scendere e salire in barca.
Per quanto riguarda gli interni, il layout è uguale a quello del 342, cabina di prua a V, cabina di poppa con matrimoniale, tavolo da carteggio, cucina a L, dinette con tavolo ad ante abbattibili e bagno a prua.
© Riproduzione riservata
