lunedì 8 dicembre 2025
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Il Mini Colin Archer, il classico norvegese reinterpretato in miniatura

Il Mini Colin Archer è un sorprendente classico in miniatura: 3,56 metri di fascino nordico, costruzione impeccabile e una vera esperienza di navigazione.

Il Mini Collin Archer in navigazione, la barca, tutta in legno, può ospitare una sola persona che la conduce stando sdraiata all'interno
Il Mini Collin Archer in navigazione, la barca, tutta in legno, può ospitare una sola persona che la conduce stando sdraiata all'interno
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Il Mini Colin Archer sembra a prima vista un modellino — ma è una barca a vela a tutti gli effetti, pensata e realizzata per navigare sul serio. Con i suoi 3,56 metri di lunghezza, questo “bonsai” marittimo rappresenta una versione in scala 1:4 — eppure funzionale — delle leggendarie imbarcazioni disegnate nel XIX secolo dal norvegese Colin Archer.

Colin Archer divenne famoso per la sua capacità di disegnare barche robuste e efficienti nel nome. Nato a Narvik nel 1832, nel corso della sua carriera di architetto navale progettò pilotine e scialuppe di salvataggio che, grazie a linee agili e scafi ben bilanciati, rivelarono grande solidità anche nelle condizioni più dure. Le sue imbarcazioni divennero presto sinonimo di affidabilità in mare; alcune di quelle costruite sono ancora oggi in navigazione.

Nel corso del tempo, lo stile “double-ender” di Archer — con poppa a punta, scafo relativamente lungo in relazione alla larghezza, chiglia pronunciata e armo frazionato — è diventato un’icona del design nautico, copiato e reinterpretato in numerose imbarcazioni moderne.

Da grande mito a micro-scultura galleggiante

L’idea del Mini Colin Archer nasce da una passione un po’ folle, un misto di ammirazione per il design classico e spirito artigianale. Realizzato — in scala ridotta ma con cura maniacale — dall’autocostruttore tedesco Klaus Steinlein, il progetto voleva essere una prova in scala ridotta della sua abilità, ma anche un tributo al fascino malinconico delle imbarcazioni nordiche.

Il risultato è una barca stabile, con dislocamento contenuto (circa 0,42 t), scafo snello e chiglia lunga, armata perfettamente e con scafo e coperta realizzati in legno: elementi che riprendono il più possibile l’originale, senza tuttavia sacrificare la funzionalità. Non c’è spazio per cabine o comfort superflui: il Mini Colin Archer è essenziale, nudo, diretto, pensato per navigare con un solo uomo a bordo sdraiato nello scafo.

Navigazione in forma ridotta

Nonostante le dimensioni da “modellino”, il Mini Colin Archer naviga davvero — e sorprende per stabilità e maneggevolezza. Bastano pochi nodi di vento per farlo planare sull’acqua: il suo costruttore, che ormai ha collezionato diverse decine di miglia a bordo del Mini Colin Archer, dice che con venti leggeri raggiunge facilmente i 4 nodi, il che, rapportato alla lunghezza della barca, è un vero record.

Il timone e le scotte sono progettati in modo da essere gestiti comodamente (il timone si gestisce con dei pedali, come in un aliante), lasciando mani libere per regolare le vele. Questo fa della navigazione un gesto quasi primordiale: semplice, diretto, intimo con il vento e con l’acqua.

Il Mini Colin Archer è un esercizio di stile, un passatempo di pregio che probabilmente non avrà un grande seguito, ma che sicuramente è in grado di entusiasmare gli amanti del genere. È la prova che la bellezza di un progetto — le linee, l’equilibrio, il rispetto per la navigazione — non dipende dalla taglia, ma dalla coerenza tra forma, funzione e passione.

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