martedì 25 marzo 2025
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Bellini si avvicina alla Polinesia

Nonostante gli oltre ottanta giorni di navigazione, l'atleta valtellinese non sembra aver perso motivazioni e buon umore; a confortarlo sono i buoni risultati prodotti dalle pagaiate

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Oceano Pacifico - Continua senza sosta l'avventura di Alex Bellini, il canoista impegnato ad attraversare a remi il Pacifico su “Rosa di Atacama II”, una barca di sette metri e mezzo.
Nonostante gli oltre ottanta giorni di navigazione, l'atleta valtellinese non sembra aver perso motivazioni e buon umore; a confortarlo sono i buoni risultati prodotti dalle pagaiate, che lo hanno spinto a ridosso delle isole Marchesi, in Polinesia. La navigazione tuttavia potrà dirsi completata soltanto quando Alex, partito da Lima, in Perù, raggiungerà Sydney.
“Vado sempre molto spedito - ha scritto Bellini sul proprio diario di bordo - anche se non è una passeggiata come sembra. Le condizioni sono molto migliorate ultimamente, ma per tenere queste medie mi dovrò impegnare molto”. A parte un'irritazione cutanea degli ultimi giorni, causata da salsedine e sudore, Alex sembra essere in ottime condizioni fisiche. I momenti critici nell'arco di una giornata non sembrano comunque mancare mai. “Ogni giorno è diverso dall'altro e in base a come ho dormito o mangiato, le difficoltà possono essere differenti. Alle volte - scrive il canoista - è durissima arrivare alle dieci di mattina; altre, causa digestione e calore, è pesantissima la prima ora dopo il pranzo. Più spesso di tutte, sono faticose le ultime ore della sera”.
Per cibarsi, Bellini talvolta cucina quanto riesce a pescare; in altri casi si affida ai viveri liofilizzati che sono stivati nella barca. Scorte che dovrebbero bastare fino al termine della navigazione. “Mi auguro che il cibo sia sufficiente fino a Sydney - ha raccontato Bellini - a meno che non ne perda durante il tragitto. Forse il cioccolato non ci arriverà. Ieri mi è capitata una tavoletta tra le mani e non ho saputo trattenermi, finendola in poche ore. Spero che il dottor Zoia mi perdonerà l'eccesso”.

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