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venerdì 7 novembre 2025
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Imbarcazione in fiamme al largo di Savona: salvi i cinque occupanti

Un incendio è divampato su una barca di 24 metri al largo di Bergeggi, in provincia di Savona. Cinque persone tratte in salvo grazie all’intervento di Guardia Costiera e Vigili del Fuoco.

Una barca a vela di 24 metri è andata a fuoco a largo della costa savonese. L'imbarcazione è stata completamente distrutta dalle fiamme, salvi gli occupanti
Una barca a vela di 24 metri è andata a fuoco a largo della costa savonese. L'imbarcazione è stata completamente distrutta dalle fiamme, salvi gli occupanti
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Un incendio si è sviluppato nel primo pomeriggio di giovedì 6 novembre sulle acque del mar Ligure, al largo di Bergeggi (provincia di Savona), coinvolgendo una barca a vela di 24 metri con cinque persone a bordo.

Una densa colonna di fumo è stata notata da terra e ha fatto scattare l’allarme. A circa quattro miglia dalla costa di Bergeggi l’imbarcazione ha preso fuoco; immediato è stato l’intervento dei mezzi della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, tra cui la motobarca del comando di Savona, l’unità “Gadda” del Servizio Nautico di Genova, l’elicottero “Drago 162” dei Vigili del Fuoco e un rimorchiatore.

Le condizioni del mare sono state valutate buone, il che ha agevolato le operazioni. Tutti e cinque gli occupanti sono stati messi in salvo e trasferiti sul tender.

L’imbarcazione, identificata come un “Leopard 27”, aveva a bordo circa 9.000 litri di carburante. Dopo circa tre ore d’intervento, le fiamme sono state spente e la barca è stata rimorchiata verso il porto di Vado Ligure, scortata dalla motovedetta della Capitaneria e dalla motobarca dei Vigili del Fuoco di Savona.

Cosa succederà ora

Saranno le autorità marittime ad accertare le cause dell’incendio: potrebbero essere coinvolti il sistema elettrico o meccanico dell’imbarcazione, l’accumulo di carburante o altre condizioni operative. Parallelamente, sarà effettuato un sopralluogo per valutare eventuali danni alla struttura dello scafo, al motore e alle dotazioni di sicurezza.

Considerata la quantità di carburante a bordo, è probabile che venga monitorata la zona per verificare l’assenza di dispersioni di residui nell’ambiente marino.

Grazie alla rapida azione dei mezzi di soccorso marittimo, il potenziale dramma è stato evitato. Tuttavia, l’episodio serve come richiamo a tutti gli operatori della nautica da diporto: anche in condizioni favorevoli, il mare rimane un ambiente dove la sicurezza non può essere data per scontata.

© Riproduzione riservata

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