
Sabato mattina 15 novembre, intorno alle 12:30, un Duck 31 di 9 metri, imbarcazione leggera da regata con un piccolo motore, ha tentato di uscire dal Porto di Roma a Ostia. All’ingresso era presente la barra, un fenomeno pericoloso che si genera quando l’onda proveniente dal mare aperto incontra il fondale che si alza, aumentando la propria altezza fino a raddoppiare o più.
La barca è riuscita a superare la prima onda, ma la seconda l’ha presa di traverso. Una volta messa di lato, il controllo è diventato impossibile e la terza onda ha spinto l’imbarcazione direttamente sugli scogli.
I due occupanti sono stati salvati dal personale del porto, che ha visto l’incidente attraverso le telecamere della torre di controllo. La barca ha riportato danni significativi, ma le persone a bordo sono uscite dalla situazione solo con un grande spavento.
Non è la prima volta che incidenti simili avvengono al Porto di Roma. La conformazione del fondale all’imboccatura crea condizioni critiche quando il moto ondoso aumenta. Per ridurre il rischio sarebbe necessario approfondire il fondale di almeno un paio di metri.
In presenza di barra bisognerebbe evitare ogni tentativo di uscire dal porto. Anche con un motore potente, che permetterebbe di guadagnare velocità, la manovra rimane estremamente rischiosa e può facilmente sfuggire di mano.
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