
Lo Jager 37 è una barca che non cerca di stupire con linee appariscenti o soluzioni commerciali: nasce da una visione chiara, quella di navigare a lungo, in autonomia e in ogni condizione, con un mezzo affidabile e personale. Progettata da Dick Koopmans, costruita in alluminio marino, questa imbarcazione incarna un’idea di vela che privilegia la funzionalità, la solidità e l’identità.
La costruzione dello scafo è curata nei minimi dettagli. Il metallo non è verniciato, ma lasciato al naturale dopo oltre 400 ore di levigatura manuale, conferendo alla barca un aspetto grezzo ma curato, senza concessioni all’estetica. Il ponte è rivestito in Esthec grigio, i boccaporti sono piccoli e tondi, e contribuiscono a un disegno vintage.
Interni caldi e funzionali
Nonostante l’esterno austero, l’interno accoglie il marinaio con il calore di una barca di altri tempi. Le finiture in palissandro scuro, l’illuminazione soffusa e la disposizione semplice degli spazi richiamano l’atmosfera di un rifugio alpino. Ogni scelta è mirata alla funzionalità: l’isolamento termico, una stufa ben dimensionata e l’ottimizzazione degli spazi rendono la vita a bordo confortevole anche durante traversate in acque fredde.
Il progetto dello Jager 37 nasce con una precisa vocazione oceanica. Tra le rotte già percorse ci sono il periplo delle isole britanniche, la traversata verso le Azzorre e una spedizione nelle acque del Nord fino a Spitsbergen. Ma oltre alla resistenza, la barca sorprende per la sua reattività. Con 20 nodi di vento e mare formato, naviga in bolina a oltre 6 nodi mantenendo manovrabilità e controllo. Il timone a barra risponde in modo immediato, grazie al peso contenuto e alla distribuzione equilibrata delle masse.
Prestazioni e controllo in equipaggio ridotto
L’albero in carbonio, la chiglia fissa da 1,95 m e le drizze rinviate in pozzetto sono elementi studiati per garantire efficienza anche in equipaggio ridotto. L’uso di materiali a basso attrito consente manovre fluide, mentre la scelta di evitare elettronica invasiva rafforza l’idea di una barca essenziale e affidabile, ma estrema.
Sottocoperta, gli spazi sono ben sfruttati ma non privi di compromessi. La cuccetta poppiera è ridotta, il bagno è compatto e il lavello è integrato nel mobile cucina, ma il quadrato ha quasi due metri di altezza e la cabina di prua è ampia e ben rifinita. L’armatore ha partecipato attivamente al progetto, contribuendo a definire ogni elemento secondo le sue esigenze reali di navigazione.
Una barca per chi ama l’essenziale
Lo Jager 37 sicuramente non è una barca comune. La sua idea di vela è estrema e rimanda a quando i velisti pensavano che navigare dovesse essere una sfida, anche scomoda. Tuttavia, per quanto l’idea che sta dietro questa barca possa risultare difficile da comprendere per molti velisti italiani, la barca ha il pregio di essere costruita con cura e con passione. Il secondo elemento, in particolare, è oggi raro.
© Riproduzione riservata